(Adnkronos) – Obbligazioni, azioni quotate, fondi comuni di investimento, liquidità e l’azienda famigliare. È la composizione del portafoglio tipico di una famiglia italiana, tradizionalmente associata a investimenti cauti, esposti a reddito fisso e a buoni del Tesoro poliennali. È quanto emerge da una nuova ricerca svolta da Pimco e basata sui dati dei conti finanziari della Banca d’Italia. Le principali variabili finanziarie che determinano i movimenti del portafoglio sono i fattori di rischio sottostanti ciascuna asset class. L’analisi svolta sulla composizione del portafoglio tipico di una famiglia mostra come oltre tre quarti, il 77%, della volatilità è attribuibile a fattori di rischio azionari, mentre i fattori obbligazionari rappresentano solo il 10%: nel medio-lungo termine le variazioni di valore del portafoglio sono determinate principalmente dai movimenti dei mercati azionari. Le famiglie italiane potrebbero quindi essere involontariamente esposte a un maggior rischio rispetto a quanto percepito. “La nostra analisi “evidenzia che il rischio azionario gioca un ruolo molto più importante di quanto comunemente percepito – afferma Adriano Nelli, Head of Italy di Pimco -. Adottare un approccio olistico, basato sui fattori di rischio, è essenziale per gli investitori italiani per prendere decisioni informate e gestire al meglio il proprio futuro finanziario”. “Per comprendere il vero profilo di rischio dei portafogli delle famiglie italiane è necessario guardare oltre le tradizionali classificazioni degli asset” aggiunge. Analizzando l’intero patrimonio finanziario delle famiglie italiane, comprese le esposizioni incluse nei prodotti di risparmio gestito quali fondi comuni di investimento, fondi pensione e polizze assicurative sulla vita, il report rivela che la notevole esposizione ai rischi azionari può essere attribuita principalmente alle aziende familiari, che rappresentano il 25% del valore di mercato del portafoglio finanziario. Per la fascia più abbiente delle famiglie italiane, questa percentuale sale addirittura al 37%. Un tipo di rischio simile a quello di un investimento in private equity, le tipiche aziende familiari italiane sono private e di piccole o medie dimensioni, come quelle in cui solitamente investono i fondi di private equity. —finanzawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ecco qual è il rischio (vero) del portafoglio delle famiglie italiane
© Riproduzione riservata