(Adnkronos) – “Sbagliato usare il Golden power Lo Stato non deve intervenire”. Lo dice il vicepremier e leader di Forza Italia Antonio Tajani in un’intervista alla Stampa parlando del golden power utilizzato dal governo relativamente all’ops di Unicredit su Banco Bpm. “Non faccio il tifo per nessuno nel risiko bancario -dice- anche per le assicurazioni Generali tocca alla finanza decidere e non all’esecutivo”. Tajani spiega che ”Io mi sono preoccupato soprattutto di far cambiare la quarta prescrizione che imponeva a Unicredit di abbandonare immediatamente la Russia, le 200 aziende italiane che operano in Russia regolarmente, nel rispetto delle sanzioni, avrebbero rischiato di non aver più un flusso finanziario”. Il ministro sottolinea poi che ”Come Farnesina siamo nel gruppo di lavoro che prepara il Golden power, e i nostri tecnici hanno sempre detto che sarebbe stato sbagliato questo approccio. C’è stata una relazione molto preoccupata dell’ambasciatore su cosa sarebbe potuto accadere alle imprese. Dare nove mesi di tempo a Unicredit dopo l’Ops per cessare le proprie attività in Russia è una misura giusta”. Ma il vicepremier non nasconde di avere dei ”dubbi sulle basi giuridiche del Golden power” per quanto riguarda l’operazione di Unicredit su Banco Bpm. In particolare ”Non mi sembra così chiaro il tema della sicurezza nazionale”. Per il resto ”io sono sempre per lasciare certe questioni al libero mercato, il Golden power si può mettere ma non sulle vicende interne”. —finanzawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Tajani: ”Unicredit-Banco Bpm? Sbagliato usare il Golden power”
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