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Carlos Alcaraz ha raggiunto i quarti di finale di Cincinnati. Il tennista spagnolo ha battuto, nella notte italiana, l’azzurro Luca Nardi in due set e al prossimo turno del Masters 1000 americano, preparatorio agli US Open 2024, al via il prossimo 24 agosto, affronterà il russo Andrey Rublev. Durante il match con Nardi però Alcaraz si è reso anche protagonista di un’accesa discussione con il giudice di sedia riguardo… la sua acqua. Alcaraz ha infatti portato con sé in panchina alcune bottigliette d’acqua firmate ‘Evian’. Per le regole del torneo però non possono essere mostrati prodotto con marche in vista, per non fare pubblicità che potrebbe essere considerata occulta per un marchio che, soprattutto, non rientra tra gli sponsor del Masters 1000. Il giudice di sedia, tra un set e l’altro, ha quindi fatto notare la cosa ad Alcaraz, chiedendogli di mettere via le bottigliette, ma scontrandosi con il rifiuto del numero due del mondo. “Non è colpa mia. Perché devo coprire il logo durante una partita?”, ha provato a giustificarsi lo spagnolo, con l’arbitro che gli ripeteva, con pazienza, che le regole del torneo non dipendevano dalla sua volontà. “Non lo farò, non coprirò il logo”, ha concluso Alcaraz, che è tornato quindi in campo nonostante il richiamo del giudice di sedia. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Alcaraz batte Nardi e litiga con giudice di sedia per… l’acqua
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