(Adnkronos) – I funerali di Papa Francesco, “il Papa della gente”, sono stati celebrati oggi in Vaticano, attirando centinaia di migliaia di persone nelle strade per onorare un’eredità di compassione e unità globale. Il presidente di GKSD, Kamel Ghribi, si è unito a numerosi leader mondiali e personalità di rilievo, tra cui capi di Stato americani, europei e africani, per riflettere sui necessari sforzi di pace e sul grande contributo morale e concreto del Pontefice. Ghribi, che ha avuto il piacere di conoscere personalmente il Pontefice, di essere onorato della sua amicizia e di condividere pensieri sulla fratellanza umana, ha elogiato la visionaria intuizione della firma del Manifesto di Abu Dhabi nel 2019, passo coraggioso verso il dialogo interreligioso. “È stato un uomo di pace che ha trasformato la fede in un ponte, non in una barriera. Il suo appello all’unità risuona anche dopo la sua morte, quando gli avversari sono fianco a fianco, uniti nel dolore e nella riverenza”, ha osservato Ghribi. Durante la cerimonia, il Presidente del GKSD ha avuto uno scambio di opinioni con diversi leader mondiali, tra cui il Primo Ministro del Kenya, il Presidente del Congo, il Primo Ministro del Qatar, il Ministro degli Affari Esteri della Tunisia, il Presidente del Bangladesh, il Presidente del Kosovo, il Presidente del Libano, il Primo Ministro della Grecia e alti dignitari delle Nazioni Unite, tra cui Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea. “Mi auguro che la pace in Ucraina, dopo l’incontro avvenuto in Vaticano tra Trump e Zelensky, sia il primo miracolo da lassù di Papa Francesco”, ha detto Kamel Ghribi dopo la conclusione della cerimonia funebre. “Considero l’amicizia di Sua Santità un vero regalo della vita”, ha poi detto Ghribi all’Adnkronos. “Interprete autentico del Vangelo e guida autorevole della Chiesa in un tempo di profondi cambiamenti, il Santo Padre ha saputo conquistare l’affetto dei fedeli e la stima di molti, anche tra i non cristiani come il mondo arabo grazie a una testimonianza di vita semplice, coerente e aperta al dialogo – ha sottolineato il Presidente del GKSD – Il suo pontificato si è contraddistinto per la forza morale e spirituale con cui ha orientato la Chiesa Cattolica verso una maggiore attenzione agli ultimi, una più profonda consapevolezza delle sfide ambientali e un costante richiamo alla fraternità universale. Con umiltà e determinazione, ha promosso la pace, il dialogo interreligioso e il rinnovamento delle coscienze, lasciando un’impronta indelebile nella società”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ghribi: “Spero che la pace in Ucraina sia il primo miracolo di Papa Francesco”
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