(Adnkronos) – A quanto apprende l’Adnkronos, la Polizia postale ha sequestrato il sito Phica.eu, finito al centro delle denunce di decine di donne italiane. Il sito conteneva foto di donne, anche note, pubblicate online senza il loro consenso e accompagnate da commenti sessisti. Il sequestro del sito è stato disposto dalla Procura di Roma che nelle scorse settimane ha avviato un’inchiesta delegando le indagini alla Polizia postale. A coordinare il fascicolo è il procuratore aggiunto Giuseppe Cascini. Sulla homepage del sito ora compare la scritta ‘dominio sottoposto a sequestro’. La Polizia postale e per la sicurezza cibernetica sta concludendo, in queste ore, le operazioni tecniche finalizzate all’esecuzione del decreto di sequestro. Le attività mirano a circoscrivere e quindi a rendere disponibile il complessivo materiale audio-video, e i relativi commenti, per le successive analisi degli investigatori. La piattaforma ha chiuso i battenti a fine agosto, cancellando ”tutto ciò che è stato fatto di sbagliato”. L’annuncio era stato dato sull’homepage del sito per adulti. Nei giorni successivi è stato individuato l’amministratore di Phica.eu. Sarebbe Vittorio Vitiello, 45enne che risiede a Scandicci, ma originario di Pompei. Le prime tracce del 45nne già nel 2007, “quando già gestiva il sito. Noi come start-up siamo esperti di cyber intelligence e analisi facciamo parte di un consorzio che studia i fenomeni estremisti online”: così Alex Orlowsky, esperto di cyberintelligence sentito dall’Adnkronos.
Bisogna denunciare, segnalare non basta. E’ l’appello della Polizia postale. Nella maggior parte dei casi le vittime nemmeno immaginano l’esistenza di propri scatti in rete. In questi giorni però, e in quelli a seguire, ci aspettiamo un bel po’ di denunce, magari da parte di chi spinto dalla curiosità potrebbe controllare di persona le foto pubblicate e scoprire di essere una vittima”, ha spiegato all’Adnkronos il vicequestore della Polizia di Stato Giancarlo Gennaro, dirigente della Polizia postale. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Scandalo dei siti sessisti, gli investigatori sequestrano Phica.eu
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