(Adnkronos) – Omicidio-suicidio ad Angera, nel Varesotto. Nella tarda mattinata di oggi un uomo è entrato nell’ospedale dov’era ricoverata la moglie e le ha sparato, poi ha rivolto l’arma contro di sé e si è tolto la vita. L’uomo, un 91enne originario di Milano residente in provincia, ha raggiunto la stanza della moglie, un’86enne anch’essa originaria del capoluogo lombardo, le ha puntato contro una pistola di piccolo calibro e le ha sparato. Subito dopo, il 91enne ha rivolto l’arma verso di sé e si è tolto la vita. Nulla hanno potuto i sanitari accorsi dopo aver sentito il rumore degli spari. Entrambi i coniugi erano già deceduti. Immediato l’allarme ai carabinieri della compagnia di Gallarate, giunti sul posto unitamente a personale del nucleo investigativo provinciale. Secondo i primi accertamenti, sembra che nessuno abbia assistito alla scena. Non si conoscono, al momento, le cause che hanno portato l’uomo a compiere il gesto. Tra le ipotesi, la decisione dell’uomo potrebbe essere maturata per lo sconforto dovuto allo stato di salute della sua compagna di vita. Su disposizioni della procura, sono in corso approfondimenti per cristallizzare l’evento e delineare nel dettaglio quanto accaduto, oltre che fare luce sull’origine dell’arma, visto che l’anziano non risultava possedere armi. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Varese, uccide la moglie ricoverata in ospedale e poi si spara
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