ROCCALBEGNA – È di 400 ettari di terreni agricoli, incolti e boschi percorsi dal fuoco il bilancio dell’incendio a cavallo fra i comuni di Roccalbegna e Campagnatico di venerdì (15 agosto).
Lo scenario si è aggravato in breve tempo. Il fronte di fiamma ha superato la soglia dei 20 ettari, classificando l’evento come incendio critico, con la conseguente attivazione del coordinamento assistito: sul posto hanno operato il direttore delle operazioni, l’assistente direttore, il logista, l’analista e il posto di coordinamento Aib.
Nonostante la tempestività e la professionalità del dispositivo regionale le condizioni, topografiche e meteorologiche, favorevoli alla propagazione hanno favorito un rapido incremento della superficie coinvolta, che ha superato i 100 ettari, portando alla dichiarazione di incendio complesso. A quel punto, oltre ai direttori delle operazioni, sono entrati in campo anche i direttori delle operazioni incendi complessi appartenenti alla Regione Toscana alla Città Metropolitana di Firenze e all’Unione dei Comuni Colline Metallifere.
Un ruolo fondamentale è stato svolto dalle sale operative. In particolare, il Centro operativo provinciale (Cop), con sede negli uffici della Regione Toscana a Grosseto. Il Cop, già attivo tutti i giorni durante il periodo ad alto rischio incendi boschivi nell’orario 8-20, ha attivato anche un turno straordinario notturno che ha consentito una linea diretta tra le figure sull’evento e la sala regionale, Soup.
In questo delicato passaggio si è distinto il Comune di Grosseto, la responsabile comunale del servizio di Protezione civile, insieme a un direttore delle Operazioni incendi complessi dell’Unione, ha garantito costante supporto alle figure operative sul campo, prolungando il turno standard fino alle 8 del 16 agosto.
Determinante anche il contributo dei formatori del Centro regionale di addestramento della Pineta di Tocchi, che hanno offerto supporto tecnico-specialistico in fase di gestione dell’incendio, a conferma dell’importanza di un sistema in cui professionalità e competenze locali si integrano con le strutture regionali e nazionali.
La sinergia tra Regione Toscana, Comuni, Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, volontariato Aib e formatori specializzati ha reso possibile il contenimento di un evento che, per estensione e complessità, ha messo a dura prova l’intero sistema di protezione e difesa del territorio.
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