MANCIANO – C’è ancora grande incertezza attorno alla morte di Juri Frullatori, 35 anni, il cui corpo è stato trovato senza vita nella mattina di ieri (7 luglio) nell’androne di un palazzo a Manciano, piccolo comune in provincia di Grosseto. A dare l’allarme è stato un vicino di casa, che ha notato il cadavere riverso a terra, seminudo, bagnato e privo di conoscenza. L’uomo indossava soltanto un paio di pantaloncini corti e sul suo corpo, secondo i primi accertamenti dei carabinieri, non sono state riscontrate evidenti tracce di violenza.
Sin dalle prime ore, gli investigatori dell’Arma – coordinati dalla procura – hanno escluso una morte violenta. Gli elementi raccolti sul posto, però, suggeriscono che Frullatori non sia morto nell’atrio del palazzo, ma che il corpo sia stato spostato lì da un altro luogo, probabilmente da chi si trovava con lui nelle ultime ore di vita. Un dettaglio che alimenta i sospetti degli inquirenti è la presenza di acqua sul corpo del 35enne: qualcuno potrebbe aver cercato di rianimarlo, forse per farlo rinsavire da uno stato di incoscienza, gettandogli dell’acqua addosso. Un tentativo disperato che però non ha avuto esito.
I carabinieri hanno già ascoltato un amico della vittima e stanno raccogliendo testimonianze per ricostruire le ultime ore del giovane. Secondo quanto riferito dalla madre, Juri sabato sera avrebbe detto di voler uscire per andare al bar del paese e che sarebbe rientrato dopo poco. Di fatto, però, non è mai tornato a casa. Ed è proprio questo uno degli aspetti più inquietanti: al momento non si trovano né il suo telefono né i soldi che aveva con sé, un dettaglio che potrebbe rivelarsi decisivo per comprendere cosa sia accaduto realmente.
Un’altra pista battuta dagli inquirenti è quella di una festa privata a cui il giovane potrebbe aver partecipato. Si parla di una serata tra amici, ma al momento non esistono conferme ufficiali, né testimonianze dirette. Gli investigatori stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza nei pressi dello stabile e in altre zone del paese per cercare di rintracciare i movimenti di Juri nelle ore precedenti al ritrovamento del cadavere. Si tenta di ricostruire una possibile catena di spostamenti o di contatti avuti durante la notte.
La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ha già disposto l’autopsia. L’esame autoptico sarà fondamentale per chiarire non solo le cause della morte, ma anche l’eventuale orario del decesso, dettaglio cruciale per ricostruire l’intera vicenda.
Nel frattempo, la comunità di Manciano è scossa e incredula. Juri Frullatori era una figura conosciuta nel paese. Amici e parenti attendono risposte. Le prossime ore potrebbero essere decisive per far luce su una morte che resta avvolta nel mistero.
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